Come cucinare il pesce con il tartufo

Quello tra il pesce e il tartufo è uno degli abbinamenti più noti e apprezzati in ambito culinario. Ma quali sono i migliori piatti che vale la pena di proporre ai propri ospiti in occasione di un evento particolare o di una cena speciale? Vi suggeriamo cinque ricette: l’importante è che riusciate a trovare in vendita tartufi freschi per realizzare le delizie gastronomiche descritte.

Le orate con il tartufo nero liscio e i funghi porcini

Per due orate da 600 grammi circa c’è bisogno di 60 grammi di burro, di 60 grammi di tartufo nero liscio, di 300 grammi di funghi porcini, di 1 litro di brodo di pesce e di un pizzico di sale e pepe.

Si inizia tagliando a cubetti i funghi e mettendoli a cuocere in padella con olio. A parte si fa ridurre il brodo fino a quando non si dimezza, poi lo si frulla con un terzo dei funghi cotti e 20 grammi di tartufo.

Il composto così ottenuto va fatto ridurre a fiamma bassa in un pentolino con il burro. A parte si sfilettano le orate, si aggiusta di sale e di pepe e si cuoce in olio caldo.

Quanto il pesce è pronto, lo si può servire in tavola con i due terzi dei funghi a cubetti e con la salsa; per concludere, una spolverata di tartufo grattugiato.

Gli gnocchi con il tartufo bianco e la crema di scampi

Per mezzo chilo di gnocchi servono un paio di pomodori, 850 grammi di scampi, una cipolla, una carota, 7 cucchiai di panna da cucina, un paio di scalogni, un bicchiere di brandy, mezzo bicchiere di vino bianco e tartufo bianco quanto basta.

Dopo aver estratto la polpa degli scampi, si fa soffriggere lo scalogno tritato in un po’ di olio; quindi si aggiungono gli scampi e si versano il brandy e il vino per sfumare. Si toglie la padella dalla fiamma; quando gli scampi non sono più caldi, si sminuzzano e si mescolano con la panna. A parte, si prepara una salsina con una cipolla e una carota tritate, mezzo bicchiere di vino e le teste degli scampi.

Dopo aver lasciato cuocere per una trentina di minuti, si frulla il tutto e si filtra. Si fanno lessare gli gnocchi e si condisce con il sughetto e la crema di scampi; infine si grattugia il tartufo bianco a crudo.

Gli strozzapreti con il tartufo bianchetto e il filetto di trota

Per 400 grammi di strozzapreti occorrono 600 grammi di pomodorini, 60 grammi di tartufo bianchetto, 150 grammi di filetto di trota e due cucchiai di olio. Si mette a soffriggere nell’olio metà tartufo, e poi di unisce il filetto di trota già tagliato, proseguendo la cottura per non più di cinque o sei minuti.

Nel frattempo si lavano, si asciugano e si tagliano a quarti i pomodori, da unire al pesce; si cuoce ancora per cinque minuti a fuoco alto. Il sugo, così, è pronto; non rimane che lessare la pasta in acqua salata e poi condirla con il sugo, aggiungendo in ultimo il tartufo non usato in precedenza

Il pesce spada con il tartufo nero e l’ananas

Altro piatto da provare è il pesce spada con un carpaccio di tartufo. Per 8 fette di pesce spada affumicato, possibilmente di spessore ridotto, c’è bisogno di mezzo vasetto di carpaccio di tartufo nero, insalata novella quanto basta, 4 fette di ananas, un cucchiaio di succo di limone e due cucchiai di oliva extra vergine.

La composizione del piatto è semplice: alla base le fette di ananas, poi il pesce spada affumicato e infine l’insalata. Si condisce il tutto con una citronette realizzata con il succo di limone e l’olio e infine si posiziona il carpaccio al tartufo.

Il salmone con zucchine e tartufo estivo

Per 600 grammi di salmone fresco, ancora con la pelle, occorrono 160 grammi di burro, un cucchiaio di olio di oliva, mezzo bicchiere di porto, 90 grammi di tartufo scorzone, un pizzico di sale e 600 grammi di zucchine.

Si comincia dividendo il salmone in quattro parti; nella parte superiore si realizzano dei tagli al cui interno andranno messe le fette di due terzi di tartufo. Dopo avere aggiustato di sale e di pepe, si tagliano le zucchine a fette, che poi andranno cotte nel burro in padella.

A parte si fa cuocere il salmone a fiamma lenta per una decina di minuti. Intanto si sminuzza il tartufo rimasto e lo si fa cuocere in una padella con il porto, fino a che non si dimezza. Si aggiungono 60 grammi di burro e si prosegue la cottura per un paio di minuti.

Quando il salmone è pronto, lo si serve nel piatto, insieme con le zucchine che saranno state in precedenza mescolate con la salsa burrosa al tartufo.

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