Curare il pelo del cane: ad ogni tipologia i giusti consigli

Il pelo del cane deve essere costantemente curato e pulito, non solo per evitare che si sviluppino delle malattie del cane ma anche per eliminare nodi e sporco. Nel mondo ci sono tantissime razze di cane, ognuna delle quali con esigenze diverse e con una modalità di toelettatura personalizzata.

Scopriamo insieme i consigli degli esperti per curare il pelo del cane.

Pelo del cane, tipologie e cura

Nel mondo animale si conoscono ben 300 tipologie di cani differenti, con mantello e pelo che hanno caratteristiche particolari. Questo significa che ogni tipologia richiede una cura specifica, con strumenti appositi e prodotti naturali che rispettino il Ph della pelle.

Ovviamente, nel corso dei secoli il pelo del cane è cambiato adattandosi alle tante esigenze (climatiche e come stile di vita). In moltissime razze si trova uno strato di pelo superiore e uno inferiore, che svolge la funzione di isolante.

Tra le tipologie maggiormente conosciute c’è:

  • Pelo fitto e irto, considerato come il mantello classico di un cane. La caratteristica principale è la presenza del sottopelo, con una muta massiva che avviene in autunno e in primavera. Durante l’inverno si noterà una pelliccia più folta, mentre in estate tenderà ad essere più leggera. Tutti i cani che possiedono questo tipo di pelo richiedono cure specifiche, per la pulizia e per districare i nodi;
  • Pelo corto, con pochissimo sottopelo e una muta praticamente inesistente. La pelliccia è formata dal mantello esterno e ha necessità di essere spazzolato almeno due volte alla settimana. La pulizia del pelo deve essere fatta con prodotti anallergici e leggeri;
  • Pelo lungo, quando nel cane si nota una pelliccia folta che viene cambiata durante il periodo della muta. È importante che il suo pelo venga spazzolato regolarmente per eliminare i peli e ridurre al minimo la presenza di nodi;
  • Pelo riccio, tipico dei cani come il Barboncino. I suoi riccioli devono essere curati tutti i giorni, con una spazzolatura delicata e regolare, con una cura mirata anche nella zona delle orecchie.

Come abituare l’amico a quattro zampe ad essere spazzolato?

Non è facile abituare il proprio amico a quattro zampe ad essere spazzolato. Il primo passo è acquistare gli strumenti da professionisti del settore, scegliendo la spazzola adatta alle esigenze del cane.

Subito dopo è il caso di fargli vedere questa pratica come un gioco e non una costrizione. Il momento ideale è dopo una passeggiata o dopo aver giocato, quando è stanco e vuole riposare.

Spazzolare il pelo lo rilassa e, se ha collaborato, potrà ricevere anche uno snack come premio.

Quando fare il bagno al cane?

Il bagno al cane si deve fare quando è strettamente necessario, anche se non in maniera continuativa. Lo sporco che si deposita sul mantello si spazzola via: il bagnetto potrebbe non proteggerlo da irritazioni e da umido, sviluppando delle patologie di diversa natura.

In linea generale, meglio utilizzare uno shampoo specifico che si adatti al pelo e alla sua pelle solo quanto è:

  • Molto sporco;
  • Si è rotolato nel fango o nella spazzatura;
  • Prima di tosarlo.