I mestieri più richiesti dopo la Laurea in Economia

La laurea in Economia, per molti giovani, è un traguardo che costa fatica e sacrifici. Una volta raggiunto questo obiettivo però, quali sono i potenziali scenari lavorativi?

 Seppur in un contesto difficile come quello italiano, i laureandi hanno comunque ottime chance di trovare un lavoro. Nonostante ciò, il passaggio dallo studio al lavoro, per molti soggetti, non è così agevole come si può pensare.

D’altro canto i tempi del posto fisso sono ormai lontani e il mondo lavorativo è, sotto molti punti di vista, un percorso difficile da affrontare. Di contro, propone però l’opportunità di cambiare l’attività abbastanza velocemente e, per chi è intraprendente, di fare una buona carriera, con relativa soddisfazione personale. Questo senza fossilizzarsi su uno specifico ambito fino alla pensione.

In ogni caso, questo settore di studi, riesce ad offrire orizzonti piuttosto ampi che, a patto di avere un pizzico di adattabilità, consentono comunque di avere una carriera più che soddisfacente.

In questo articolo dunque, approfondiremo la tematica post-laurea, cercando di capire quali direzioni può intraprendere un neolaureato.

Laurea in Economia e lavoro: quali sono gli scenari?

Dopo aver investito tempo e denaro (basti pensare a quanto costa la Bocconi all’anno) per conseguire questa laurea, è necessario fare i conti con un mondo totalmente diverso, ovvero quello del lavoro.

Il percorso universitario, costituito dalla laurea triennale, viene poi completato dalla specialistica, che permette di indirizzare la propria carriera verso un determinato settore. In questo ambito, la scelta è abbastanza variegata, come vedremo in seguito.

Va detto che, ovviamente, ciò che spicca sotto il punto di vista prettamente pratico sono gli stipendi decisamente superiori alla media. In questo senso, vanno considerati anche i lavori tradizionalmente legati ai laureati in economia.

Tra i diversi percorsi professionali, possiamo citare il commercialista o l’impiegato in banca, figure legate da sempre a questo indirizzo di studi. Nel contesto aziendale (soprattutto ad alti livelli) un profilo con questo background formativo può ricoprire il ruolo di revisore dei conti o di esperto in contabilità.

Come vedremo in seguito poi, in base al tipo di specializzazione, è possibile direzionare la propria carriera in ambiti anche molto diversi tra loro.

Le specializzazioni

Il più “classico” degli indirizzi è quello di economia e commercio. Si tratta di una soluzione che si focalizza sull’inserimento del laureando in contesto aziendale. A livello pratico, chi ha seguito questo tipo di formazione, va a svolgere funzioni amministrative e gestionali in istituti bancari, assicurativi ma anche presso enti pubblici o non profit.

Altro campo di applicazione alquanto diffuso è quello di economia aziendale. Il focus, in questo caso, è maggiormente incentrato sulla contabilità. In alcuni casi, ai soggetti con questo tipo di percorso di studi, possono essere assegnate mansioni come la gestione delle risorse umane, della logistica o altri ambiti limitrofi.

Anche la specializzazione in economia e finanza rappresenta un’ottima opportunità a livello lavorativo. Chi affronta questa branca formativa infatti, viene preparato allo studio approfondito di sistemi economici e finanziari.

Lato puramente pratico dunque, è possibile diventare degli analisti di mercato, esperti d’investimenti, promotori finanziari o broker, quindi trovare lavoro presso istituti che trattano queste tematiche specifiche.

Le specializzazioni meno comuni

Se i percorsi finora illustrati rappresentano le vie più classiche, negli ultimi anni altri indirizzi hanno raggiunto una certa popolarità, anche in virtù degli interessanti sbocchi che sono in grado di offrire.

È il caso, per esempio, della laurea in economia e turismo. Chi ha seguito questo iter, può lavorare in aziende pubbliche e non, orientate verso il settore turistico.

In tal senso, si parla di strutture ricettive come grandi alberghi, residence o contesti simili. le occupazioni del laureato possono essere diverse e spaziare dalla semplice contabilità al marketing, fino alla gestione del personale.

Infine, economia e management, offre un particolare focus sull’ambito economico-gestionale. In tal senso, questa tipologia di laureati, trova occupazione nel settore imprenditoriale, spesso in contesti internazionali legati all’esportazione o all’importazione di beni.

Per chi ha poi particolare dimestichezza nell’ambito informatico, si aprono scenari interessanti come la mansione da E-commerce manager,oltre a tutto il filone legato al web marketing.

La laurea è un ottimo punto di partenza

Tenendo presente il contesto lavorativo attuale però, va detto che la Laurea in Economia è un ottimo punto di partenza, che da solo però non potrebbe bastare per trovare il lavoro dei propri sogni.

Al di là delle nozioni apprese durante lo studio accademico infatti, è consigliabile anche approfondire ulteriori tematiche, in grado di facilitare l’individuazione di un impiego di livello.

Per esempio, al giorno d’oggi, approfondire la lingua inglese con corsi specifici è sicuramente un percorso obbligatorio, non solo per i laureandi in economia ma per qualunque altro soggetto si approcci al mercato del lavoro.

Di pari passo, apprendere le dinamiche legate a web e informatica sono un valore aggiunto sempre più apprezzato da chi cerca personale qualificato.

Al fine di valorizzare ancor di più i propri studi poi, si può optare per un Master Universitario che, come è facile intuire, rappresenta un ulteriore step formativo e apre opportunità lavorative di livello ancora più elevato.