I ristoranti giapponesi: quando il sushi diventa una moda

Tra i cibi più apprezzati e popolari degli ultimi tempi dobbiamo citare il sushi, e in generale la cucina giapponese. Questa tendenza gastronomica ci ha permesso di sperimentare nuovi sapori, e di arricchire la nostra tipica alimentazione.

Alcuni, però, riuniscono erroneamente sotto il termine “sushi” numerosi piatti della Terra del Sol Levante. Il nostro scopo è quello di fare un po’ di chiarezza sull’argomento: qual è la differenza tra sushi, sashimi, hosomaki, uramaki e così via? E perché queste pietanze sono tanto famose in Italia?

Ad ogni modo, non è necessario uscire dalle mura domestiche per degustare un buon assortimento di sushi. Questo può essere anche ordinato a casa: per gli estimatori, non c’è nulla di meglio del japanese food come opzione per il pranzo o per la cena! Tutto ciò che bisogna fare è trovare un ristorante nei dintorni che faccia consegne a domicilio.

Una valida soluzione, da questo punto di vista, è Jomo: un archivio digitale di tutti i negozi e le attività di ristorazione che offrono un servizio di home delivery. Gli appassionati di sushi dovranno soltanto cercare il ristorante più vicino alla propria abitazione e selezionare il menu desiderato!

Dal sushi alle altre vivande

Per scegliere cosa mangiare, comunque, è essenziale conoscere nel dettaglio i diversi piatti della cucina giapponese.

In realtà, il vocabolo corretto per indicare il sushi vero e proprio è “nigiri sushi”: le classiche polpettine di riso gohan, con su adagiato un pezzetto di pesce. Le tipologie più diffuse sono quella con i gamberetti (“ebi”), con il salmone (“ikura”), con il tonno bianco (“shiro maguro”), con il branzino (“suzuki”) e con il granchio (“kani”).

Tuttavia sui menu giapponesi è possibile leggere molti altri nomi esotici. Particolarmente stuzzicanti sono gli uramaki, roll di riso e pesce con alga; altrettanto deliziosi sono gli hosomaki, che possiedono un involucro di alga sulla parte esterna.

Tutti noi, almeno una volta, avremo sentito menzionare il sashimi: questo consiste in fette di pesce che può essere crudo, cotto oppure in salamoia. Per tale ricetta il riso non viene utilizzato. È invece incluso nell’onigiri, il tradizionale spuntino formato da riso bianco con un cuore di tonno o di salmone.

Già da questa prima panoramica si capisce quanto sia varia la gastronomia del Giappone, a differenza di quanto alcuni pensano. Ma l’elenco delle migliori pietanze, da assaporare a casa o al ristorante, non termina certo qui!

Ramen, tempura, takoyaki, yakitori

Non bisogna lasciarsi intimorire da questi termini ignoti: ognuna di queste parole si riferisce a un piatto davvero squisito!

Il ramen, ad esempio, è una sorta di zuppa calda perfetta per le fredde sere autunnali e invernali. È il comfort food ideale dopo una dura giornata di lavoro: molti lo preferiscono agli altri alimenti giapponesi, soprattutto se mangiato su un comodo divano davanti a un bel film! Si tratta di un corposo brodo di maiale, con carne, verdure, uovo marinato e un particolare tipo di spaghetti.

La tempura è un cibo fritto: nello specifico, dei gamberi croccanti spesso accompagnati dalla salsa di soia. I takoyaki sono a base di polpo, coperto da una pastella modellata nella classica forma di una polpetta. E che dire degli yakitori, spiedini grigliati e valorizzati con numerosi aromi?

Il trend della cucina giapponese

È quindi ovvio che, per moltissime persone, il japanese food è tra i più appetitosi in assoluto. Al tempo stesso, però, questa cucina si è trasformata in una moda: a cosa è dovuto tale fenomeno?

I piatti giapponesi, innanzitutto, hanno consentito l’incontro tra due culture: gli abitanti del Giappone hanno un atteggiamento verso i pasti completamente differente dal nostro, il che ci attira e ci affascina. I pranzi e le cene sono associati a una serie di rituali, gesti e strumenti, come le celebri bacchette che tutti vogliono imparare a usare non appena varcano la soglia di un ristorante nipponico.

In più, queste vivande sono in gran parte genuine e leggere. Chiaramente non bisogna esagerare, come a volte accade con la formula all you can eat, ma nel complesso gli ingredienti sono sani e facili da digerire. Dopotutto, il riso, il pesce e la carne bianca sono tra i maggiori pilastri di una dieta nutriente ed equilibrata!