Il lavoro dell’operatore di telemarketing: cosa fa? 

Avete mai sentito parlare dell’operatore di telemarketing? Ovviamente sì: è una figura che prima o poi interviene nelle vite di tutti.

Il telemarketing del resto è una strategia di vendita oggi davvero molto usata, perché meno costosa e più comoda, consente di raggiungere un grande numero di clienti anche a distanza.

L’operatore di telemarketing consiste quindi in quel professionista che effettua attività di marketing usando il telefono, da casa propria o come avviene più spesso da un ufficio detto call center.

Il suo scopo, in poche parole, è quello di stabilire un contatto telefonico fra il cliente e l’azienda che lui rappresenta, e lo può fare per diversi motivi; se è un operatore di telemarketing lo fa di certo per riuscire a contattare potenziali clienti per illustrare loro un prodotto o servizio a scopo vendita.

Il telemarketing è solo una delle tante modalità di vendita che sono sempre più utilizzate. A volte bisogna usare delle tecniche di vendita che escono un po’ dagli schemi, e saper di conseguenza lasciare alle spalle delle tecniche ormai vecchie e inutili: anche questo può far crescere il business.

Tipologie di telemarketing

Esistono due tipi di telemarketing:

  • telemarketing outbound
  • telemarketing inbound.

Nel primo caso, la chiamata avviene su iniziativa dell’operatore di telemarketing, che quindi contatta il cliente. Lo fa per mezzo di una lista telefonica che contiene tantissimi nomi e numeri di telefono, e attraverso programmi online che li selezionano casualmente e li chiamano.

Diverso è invece il processo del telemarketing inbound: in questo caso, infatti, è il cliente che chiama un call center usando un numero verde e l’operatore di telemarketing risponde al suo turno, prestando quindi assistenza alla clientela.

Ovviamente il lavoro dell’operatore di telemarketing non è sempre e solo al telefono, anche se quella della vendita telefonica è l’attività core: si tratta anche di attività di data entry, invio delle e-mail, attività d’ufficio e screening dei contatti, e via dicendo.

Come è un buon operatore di telemarketing

Come diventare un buon operatore telefonico?

Dal punto di vista tecnico, l’operatore di telemarketing lavora al pc, è dotato di un paio di cuffie per effettuare le telefonate con un microfono. Svolge il suo lavoro nella maggior parte dei casi in ufficio, dal call center, talora invece da casa con tutta l’attrezzatura. Il lavoro può essere part-time, o full-time, ed è in genere abbastanza flessibile.

Per fare questo lavoro è necessario avere molta pazienza e comprensione, essere pronti ad andare incontro anche a dei rifiuti non sempre molto cortesi, ed essere sempre disponibili e gentili verso il cliente.

Non solo: bisogna anche essere in grado di colpire l’attenzione del cliente e di conquistare la sua fiducia, soprattutto nel caso dell’operatore di telemarketing outbound. Inoltre, è necessario conoscere alla perfezione i prodotti o servizi che si vendono, e di conseguenza una buona formazione iniziale è sempre importante e necessaria.

Un buon operatore di telemarketing deve essere rispettoso del cliente, ma anche preciso, competente ed onesto e dare sempre al cliente tutte le informazioni che sono necessarie prima di concludere un contratto. Spesso la conclusione di un contratto è dovuta dalla capacità dell’operatore di intercettare le reali esigenze del cliente (e non è facile farlo al telefono), di vincere le sue resistente e la mancanza di fiducia e di proporre il prodotto ideale per le sue esigenze più specifiche: un mix che contribuisce al successo commerciale.

Questo tipo di lavoro, nella maggior parte dei casi, prevede un fisso mensile e poi una percentuale variabile che dipende appunto dal numero di contratti che gli operatori riescono a concludere nell’arco del mese.