L’arredamento studio: una scelta personalizzata

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Forte dinamismo e bisogni sempre più specifici: questa è la tendenza che ormai da diversi anni caratterizza il settore dell’arredamento di studi ed uffici.

Nella maggior parte dei casi si tende a dare poca importanza alla scelta dei mobili per l’arredamento del proprio studio non curanti del grosso errore che si sta commettendo.

Una scelta attenta e razionale dell’arredamento per lo studio contribuisce non solo a creare un ambiente accogliente e stimolante, ma ha l’incredibile vantaggio di rafforzare quello che nel gergo tecnico viene chiamato personal branding.

E’ assodato inoltre che lavorare in un clima sereno, in un ambiente che infonde benessere non solo è gratificante: stimola la produttività!

Il concetto di ergonomia nella scelta dell’ arredamento studio

Sono moltissime le persone che non riservano la giusta importanza alla scelta dell’arredamento studio, pensando che un normale tavolo valga una scrivania, che una vecchia sedia riciclata nel tempo sia alla pari di una seduta moderna e tecnologica.

In verità la questione è molto più complessa e merita diversi approfondimenti: il binomio ergonomia e arredamento studio è imprescindibile.

 Lo studio è infatti l’angolo di lavoro “privato”, quello più intimo, diverso da un ufficio condiviso. In esso trascorri più tempo che da altre parti.

Che tu sia avvocato, medico, fiscalista, notaio, geometra, il tuo studio rappresenta la tua vita e la massima espressione della tua professione.

Per questo devi dedicare cura ed attenzione anche alla scelta degli arredi: ne va della tua immagine e della tua salute. 

Il tuo locale di lavoro va arredato con criterio e non solo guardando al lato estetico.

Quello di cui hai bisogno è un arredamento studio che possa aiutarti a trovare gli stimoli giusti per poter studiare, ricercare, lavorare, indipendentemente che tu sia a casa o in ufficio e che non sia motivo di affaticamento e dolori posturali.

Per esempio, acquistare una sedia adeguata ed ergonomica e una scrivania regolabile in altezza in base alle caratteristiche fisiche della persona che la utilizza sarebbe un valido aiuto nella creazione di una postazione di lavoro salutare e confortevole.

La scelta di un arredamento studio efficiente

Quando sei davanti ad una scelta, è importante che questa sia convinta e pensata.

Prima di scegliere una sedia, una scrivania, un armadio o una libreria, devi essere perfettamente a conoscenza del modo utilizzerai l’arredo.

Un uso quotidiano intenso, ad esempio, prevede una pulizia costante, ma anche una maggiore usura; diversamente un impiego saltuario implica un concetto di studio differente.

L’arredamento studio deve essere scelto di conseguenza, poiché esso influenza il tuo modo di lavorare.

A volte sei tu che devi cambiare “modus operandi” in base alla scrivania o alla nuova sedia, ma troverai grande giovamento.

L’arredamento studio prevede la possibilità di avvalersi di materiali e tecnologie che ti consentono di lavorare con maggiore efficienza ed efficacia, cercando di entrare in una nuova visione concettuale di ufficio. Tutto deve essere a portata di mano: risparmierai tempo, fatica e lavorerai con una tranquillità invidiabile.

Arredamento studio, ecco cosa scegliere

Nella scelta dei mobili per lo studio di un libero professionista (avvocati, notai, commercialisti, fiscalisti, consulenze, ecc) è vitale la scelta del materiale.

In queste circostanze è il legno a far da padrone, un materiale elegante e classico che non passa mai di moda e che permette di creare uno stile professionale.

Altro aspetto nodale sono le dimensioni: cosa devi appoggiare, ad esempio, sulla scrivania?

Un avvocato, per esempio, nella scelta dell’arredamento studio dovrà cercare di scegliere quei mobili che favoriscono l’ordine e l’organizzazione di carte, faldoni, fascicoli, pratiche.

Avere una scrivania capiente e grande permette di avere tutto sotto controllo, di ospitare clienti e di mostrare loro tutta la documentazione necessaria.

Importantissimi sono i cassetti e gli spazi ad essi destinati: uno studio deve caratterizzarsi per riuscire a riporre più materiale possibile.

Anche la poltrona è essenziale in uno studio professionistico: confortevole, possibilmente ergonomica, di buona fattura, solida.

Il concetto di ergonomia non viene perso anche se è prevista la fusione di legno e pelle, oppure di tessuti pregiati, dato che il principio ergonomico è insito nella struttura, mentre i materiali fungono da rivestimento. 

Scrivania, sedia o poltrona, cassettiera, sono i tre elementi imprescindibili per allestire uno studio, a patto che vengano scelti con intelligenza, senza lasciare nulla al caso.