Mascherina sui luoghi di lavoro: quando va indossata?

Con il Decreto pubblicato il 16 giugno 2022 è caduto l’obbligo di utilizzo della mascherina in diverse circostanze, come ad esempio durante gli esami di maturità scritti e orali.

In altri settori, invece, l’obbligo persiste, come sui mezzi di trasporto e nelle RSA.

Per i mezzi di trasporto, in particolar modo, è stata definita una vera e propria linea guida, dove vige l’obbligo di utilizzo su taxi, NCC, bus, treni, navi e traghetti.

In merito ai luoghi di lavoro, invece, la normativa è più flessibile.

All’interno di questo articolo scopriremo insieme quando dovremo indossare la mascherina sui luoghi di lavoro e quando dovremo, eventualmente, obbligare i nostri dipendenti ad adempiere a questa regola.

Luoghi di lavoro: esiste un vero e proprio obbligo?

Non esiste più un obbligo generalizzato di utilizzo della mascherina sui luoghi di lavoro. Proprio grazie al Decreto citato in precedenza, non sarà più obbligatorio indossare la mascherina FFP2 indiscriminatamente sui luoghi di lavoro, ma solo dove sarà presente il rischio di contagio, in accordo con le parti sociali.

La stessa normativa è, inoltre, più flessibile in merito alla responsabilità dei datori di lavoro in caso di contagio. Le mascherine FFP2 rimangono così un presidio molto importante nella lotta alla diffusione del contagio.

Sarà così opportuno indossarle negli ambienti al chiuso che sono condivisi da più lavoratori o in ambienti aperti al pubblico, nella circostanza in cui non sia possibile mantenere la distanza di almeno un metro tra i presenti.

Quale obbligo hanno i datori di lavoro e i dipendenti?

I datori di lavoro conservano così l’obbligo di mettere a disposizione di tutti i loro dipendenti le mascherine FFP2.

Non è previsto, invece, l’obbligo di indossarle da parte dei dipendenti, a cui vengono però fortemente consigliate.

I dipendenti avranno così l’obbligo di utilizzo della mascherina solamente all’interno del settore dei trasporti e della sanità.

Il datore di lavoro, però, conserva la possibilità di imporre l’obbligo di utilizzo della mascherina ai lavoratori considerati fragili e a particolari gruppi di dipendenti se previsto dalle indicazioni del medico competente e dal responsabile del servizio di prevenzione e protezione dell’azienda.

Per riassumere, il datore di lavoro potrà obbligare i dipendenti ad utilizzare la mascherina solo se indicato dal medico competente o dall’RSPP, nelle circostanze di affollamento del luogo di lavoro o di spazi ristretti al chiuso.

Cosa è cambiato rispetto ai decreti precedenti

La grande differenza rispetto alle norme previste in precedenza è quella che il dipendente non potrà più imputare al datore di lavoro il contagio e sarà obbligato a rispettare le norme previste dal medico competente all’interno del DVR.

Allo stesso modo, al datore di lavoro non potrà più essere imputato il contagio se ha fatto rispettare quanto prescritto all’interno del Documenti di Valutazione dei Rischi.

Resta il fatto che, a prescindere dal settore merceologico, tutti i datori di lavoro sono obbligati a rendere disponibili gratuitamente le mascherine FFP2 per i propri dipendenti.

Per un’azienda di discrete dimensioni, specialmente dove previsto l’obbligo nel DVR, può diventare una spesa cospicua durante l’anno. Inoltre, se i dipendenti sono a contatto con il pubblico, sarebbe consigliato indossare delle mascherine che possano essere parte integrante dell’uniforme aziendale.

Proprio per questo motivo esistono in Italia moltissime aziende specializzate nella creazione di mascherine FFP2 100% italiane, certificate, personalizzabili con logo aziendale. A tal proposito ci sentiamo di segnalarvi le mascherine personalizzate con nome e logo di Bandanepersonalizzate.com, azienda specializzata nella personalizzazione e spedizione di mascherine in tutta Italia.

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