Migliorare la produttività degli operatori dei call center 

Avere un call center oggi come oggi non è facile, e lo sappiamo bene. Anche se si vendono degli ottimi prodotti, in totale trasparenza, questo canale di telemarketing è diventato oggetto di diffidenza da parte di molti clienti, che stentano a fidarsi di operatori che li chiamano. Inoltre le cattive pratiche di alcuni call center non fanno altro che aumentare l’insofferenza generale nei confronti del telemarketing.

Ma il telemarketing è ancora oggi una delle migliori strategie per la vendita: è economico, raggiunge un ampio numero di persone e quindi di potenziali clienti, è veloce. Insomma, è uno strumento smart per fare telemarketing, ma bisogna saperlo fare bene. E il modo migliore per farlo bene è formare in maniera ottimale tutti gli operatori, perché si comportino individualmente in modo molto professionale.

Aumentare la produttività dei singoli operatori di telemarketing è quindi davvero di primaria importanza per far funzionare bene un call center, e purtroppo ancora troppi gestori ignorano quanto è fondamentale cercare di puntare su questo aspetto per migliorare la produttività dell’azienda. Invece, usare i consigli per diventare un buon operatore di telemarketing può migliorare la qualità della vendita di tutti i vostri addetti del call center. Ma come fare? Ecco qualche consiglio utile per rendere il telemarketing sempre più smart e sempre più efficace, oltre che remunerativo.

Come migliorare la vendita al call center: alcuni consigli

Come abbiamo detto, per migliorare la vendita in telemarketing bisogna puntare molto sugli addetti al call center, non trascurare la loro formazione e la loro competenza.

Dato che il contatto interpersonale è annullato nelle vendite via telefono, l’addetto deve essere molto rassicurante e competente. Qualche consiglio per renderlo tale? Eccolo qui:

  • creare una formazione specifica. Troppo spesso la formazione degli addetti del telemarketing è lacunosa, superficiale, e questo non aiuta di certo la vendita o l’approccio al cliente. I futuri addetti al call center dovrebbero sempre seguire un percorso formativo a tutto tondo, che sia in grado di insegnare loro sia le competenze tecniche (conoscere alla perfezione il prodotto che vendono, anche per vincere le resistenze dei clienti) sia le soft skills, ovvero la capacità di convincere il cliente, di essere convincenti senza stressare, e di essere capaci insomma a relazionarsi al meglio con chi chiamano.
    Uno degli errori più diffusi nei call center è quello di riservare una formazione, spesso scarsa, solo nelle fasi iniziali dell’esperienza lavorativa. In questo modo si limita la crescita delle competenze ed è possibile che l’ambiente di lavoro diventi frustrante e poco stimolante, e questo non giova certo alla vendita in sè.
  • Incentivi reali connessi alla qualità del servizio. Se volete che i vostri addetti al telemarketing vendano non solo tanto, ma bene, è giusto che gli incentivi siano connessi non solamente al numero di contratti conclusi ma anche alla qualità della vendita. Il punto è: come si monitora la qualità della vendita? Facendo riferimento ad alcuni parametri come il tempo medio della conversazione, il tempo di attesa fra le chiamate, e il lavoro di back office. Anche richiedendo la soddisfazione del cliente al call center si può avere un metro di misura per stabilire gli incentivi, così gli addetti al telemarketing potranno vendere di più ma anche meglio.
  • Prospettive di crescita. Connessi agli incentivi, sono anche le prospettive di crescita del dipendente, che in questo modo si sentirà stimolato a migliorare il modo in cui lavora e in cui vende. Al contrario, se il posto di lavoro diventa monotono e non stimolante, difficilmente gli addetti del call center si impegneranno per una vendita costante e di reale qualità.