Quanti anni trascorriamo davanti a uno smartphone?

Gli smartphone sono dispositivi di cui sembra che non si possa più fare a meno. Mandare messaggi, e-mail, navigare sul web, giocare, scattare foto e utilizzare diverse app sono operazioni che facciamo tutti i giorni, tanto da considerare lo smartphone un’estensione del nostro corpo. Da quando si è attivato lo stato d’emergenza, causato dalla pandemia da Covid-19, l’uso è incrementato anche di più a livello mondiale, tra lockdown, che hanno comportato sempre di più un isolamento sociale delle persone e ancora meno occasioni di svago e un incremento dello smartworking. Ma sappiamo quanto tempo trascorriamo davanti ad uno smartphone?

I gestori propongono offerte per la telefonia mobile per tutte le esigenze, con l’obiettivo di intercettare tutti i segmenti di mercato e questo sicuramente incentiva gli utenti di dispositivi mobili al loro uso, attraverso offerte convenienti.

Un fenomeno che coinvolge tutti

L’età della persona ora è poco importante. Dai bambini agli anziani, tutti utilizzano dispositivi mobili e sembra che tutti non riescano a trascorrere un secondo della propria vita senza fissare uno schermo. Questo non vuole essere un articolo denigrante per l’universo del telefono cellulare, perché naturalmente, non tutto ciò che li riguarda è negativo. Dopotutto, i dispositivi sono diventati così popolari per una buona ragione: smartphone (come anche tablet, pc, notebook, smartwatch, ecc…) sono semplicemente estremamente pratici e possono semplificarci la vita.

I risultati potranno stupire diverse persone. In uno studio di WhistleOut, in cui sono stati intervistati mille utenti di smartphone per controllare la quantità del tempo di utilizzo di uno smartphone, i risultati che si possono estrapolare sono per la maggior parte inaspettati. Secondo lo studio le persone trascorrono circa 9 ore al giorno utilizzando i propri dispositivi mobili.

Gli anni e le ore spese nella quotidianità

Queste 9 ore al giorno in media, trasformandole in ore, nel corso della vita significa che si passeranno 76.500 ore davanti ad uno schermo di uno smartphone. Questo risultato si è ottenuto considerando che un utente, in media, comincerà a prendere lo smartphone all’età di circa 10 anni, e che verrà utilizzato all’incirca poco più di 3 ore al giorno.

Ovviamente il dato cambierà in base alle fasce di età: nei millennial (nati tra il 1981 e il 1995) si indica che essi trascorreranno circa un terzo della vita davanti allo smartphone, precisamente il 23,1 percento. Se guardiamo alla generazione X (le persone nate tra il 1965 e il 1980) passa invece il 16,5 percento della giornata dietro uno schermo portatile, mentre, ancora, i baby boomer (nati tra gli anni Quaranta, precisamente il 1946 e i Sessanta, precisamente il 1964), passano ancora meno tempo di tutti, ossia il 9,9%.

Per quello che riguarda i millennials, risulta invece essere pari a 3,7 ore al giorno, seguita poi dalle tre ore riguardanti la generazione X e – il risultato minore – spetta invece alle 2,5 ore per i boomer. Tutto ciò se lo trasformiamo in una grandezza superiore, si traduce poi all’incirca a 56 giorni ogni anno per i millennial, a differenza dei 39 giorni all’anno per i boomer.

Per porre rimedio a questa pratica del passare diverse ore al giorno di fronte allo smartphone si può semplicemente diventare più consapevoli del tempo speso sui dispositivi mobili, invece di fare altro. Alla fermata del bus, mentre si aspetta il mezzo, è possibile, per esempio, evitare di consultare le e-mail o mandare messaggi o guardare qualche video sui social, e, invece, si può osservare semplicemente ciò che si ha attorno. Esistono poi anche della app da scaricare che monitorano il nostro tempo di utilizzo del cellulare, che possono bloccare il telefono in determinati momenti della giornata o quando si è superata la cifra limite scelta dall’utente.