Accordo saldo e stralcio e cancellazione Crif

Accordo saldo e stralcio e cancellazione Crif

Accordo Stralcio e Accordo per pagare i debiti insoluti e richiedere subito la cancellazione dall’elenco cattivi pagatori del Crif.

Negli ultimi anni il numero di privati e imprese che non sono riusciti a onorare i loro debiti, sono cresciuti notevolmente. Naturalmente sono aumentati anche coloro che vengono denominati cattivi pagatori e sono stati segnalati in modo negativi al Crif. Per chi si trova ad avere posizioni debitorie insolute, con le banche per il mancato pagamento di prestiti, la soluzione migliore è ricorrere all’accordo Saldo e Stralcio.

Cosa dire sull’accordo Saldo e Stralcio

L’accordo Saldo e Stralcio è uno strumento in base al quale il debitore versa una somma, notevolmente scontata, rispetto a quella originaria, a saldo del suo creditore e il creditore rinuncia agli importi non riscossi, rilasciando un apposito documento con cui dichiara di non vantare alcuna pretesa sul debito, che viene stralciato. Naturalmente l’accordo Saldo e Stralcio deve essere frutto di una transazione tra le due parti coinvolte, in cui la banca accetta di soddisfare il suo credito insoluto, accettando un saldo il cui è importo compreso tra il 40% e il 70% della somma dovuta.

 Quali sono i vantaggi derivanti dall’accordo Saldo e Stralcio

I vantaggi di tale tipo di accordo sono per entrambi le parti, nello specifico:

  • Il cattivo pagatore può sanare la sua posizione pagando una cifra inferiore a quella originaria e può chiedere la cancellazione del suo nominativo dal Crif;
  • Il debitore potrà avere la possibilità di accedere ad eventuali altri finanziamenti nel futuro;
  • La banca può recuperare il credito senza ricorrere a procedure giudiziali più lunghe e onerose, oltre che dal risultato incerto.

Come fare richiesta di Saldo e stralcio

La richiesta dell’accordo di Saldo e Stralcio deve essere presentata formalmente dal debitore, inviando la proposta al creditore per raccomandata o tramite la Posta Elettronica Certificata (PEC). Se l’accordo viene accettato, anche la controparte creditrice deve rispondere per iscritto, con gli strumenti sopra citati, e rilasciare una quietanza liberatoria con cui rinuncia alle somme non riscosse, dopo il pagamento del saldo.

Cancellazione registro cattivi pagatori Crif

Una volta avvenuto il pagamento del debito, la cancellazione dal registro Crif può avvenire solo dopo che sono trascorsi 24 mesi dalla regolarizzazione delle proprie posizioni debitorie. L’operazione avviene in automatico. Se passato il tempo indicato dalla normativo il nominativo compare ancora nel registro si può inoltrare una richiesta formale per posta o rivolgendosi alle associazioni di tutela dei consumatori. Al modulo di cancellazione è necessario allegare anche la lettera di stralcio, che attesti il pagamento del saldo e la completa estinzione del debito.

La revoca dei dati positivi

Per concludere parliamo dei dati positivi. Anche per i dati positivi è possibile ottenere la cancellazione dal crif. La vera domanda però è capire se e perché richiedere la cancellazione dei dati positivi. Se per dati positivi intendiamo tutte quelle informazioni, positive, sui finanziamenti ottenuti e regolarmente rimborsati; se il Crif, conoscendo i dati positivi, riesce ad avere una visione ed un parere positivi del soggetto; se avere dei dati positivi significa essere dei buoni debitori, aumentando le possibilità per ottenere futuri finanziamenti. Allora la vera domanda è: ma perché cancellare i dati positivi?