Come è fatta una porta blindata

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L’aumento dei furti in casa genera un costante senso di insicurezza. Per superare però questo trauma che deriva dall’invasione della sfera intima della propria casa, basti sapere che quasi otto furti su dieci sono perpetrati semplicemente rompendo la serratura della porta di casa. Il che significa che la maggioranza dei furti potrebbe essere evitata, se solo si usassero dei prodotti ad hoc come per esempio una porta blindata per l’ingresso. Questa porta speciale è costruita tenendo conto di caratteristiche e usando materiali particolari per renderla particolarmente resistente ai tentativi di effrazione e scasso.

La porta blindata può, da sola, scoraggiare un furto, perché un ladro (specialmente se non professionista) impiega molto tempo cercando di scardinarla ed alla fine deve rinunciare. Per proteggere la propria casa, quindi, basta davvero proprio.

Basta scegliere una porta blindata che sia di qualità e che risposa alle proprie esigenze di sicurezza e di forza. Per questo saper scegliere una porta blindata è tutt’altro che banale, anzi, si rivela di fondamentale importanza per poter gestire al meglio la sicurezza della casa. Ma come è fatta una porta blindata? Magari qualcuno di noi se lo è chiesto: come è strutturata una di queste porte che sono in grado concretamente di difenderci dall’intrusione di estranei all’interno della nostra casa?

Questa porta è dotata di un complesso di elementi che la rende in grado di resistere all’effrazione e a garantire la sicurezza di cose e persone. Ed ecco da cosa è composta, di preciso una porta blindata, che funziona proprio grazie al coordinamento armonico di ogni sua componente.

I componenti della porta blindata

La porta blindata in genere ha misure standard ma si adatta anche alle richieste del cliente. Essa può essere costruita per adeguarsi alle dimensioni di ogni parete. Vanno sempre installate dal personale specializzato. Comunque questo tipo di porta è formato da

  • Controtelaio, detto anche falso telaio della porta blindata. Si tratta di quella componente di acciaio presso piegato che ha uno spessore variabile fra i 1,5 ed i 2 mm. Viene ancorato al muro per mezzo di zanche robuste, oppure utilizzando dei più rapidi ma altrettanto resistenti tasselli chimici. Il falso telaio è in pratica lo scheletro della porta blindata e la tiene ancorata alla parete in modo da impedire ai ladri che vogliano entrare di farla cedere. Il controtelaio è anche dotato di cavallotti dove si avvitano i perni che bloccano il telaio.
  • Il telaio della porta blindata è fatto con una lamiera presso piegata, che viene lavorata ad hoc. Sul telaio sono alloggiate le cerniere, che sono due nella porta blindata standard e in quelle più pesanti sono tre. Gli scassi che il telaio ospita racchiuderanno i pistoncini della serratura, i rostri e deviatori. Il telaio della porta blindata viene verniciato ma si rende disponibile ad amplissime possibilità di personalizzazione estetica, anche bicolore.
  • La scocca della porta blindata consiste nell’elemento mobile, sul quale sono installate sia la serratura che i deviatori, le cerniere, i rostri posteriori. Creata con una lamiera di acciaio zincato ed eventualmente rinforzata, può essere anche riempita di materiali isolanti per migliorare l’isolamento acustico.
  • Rivestimenti della porta blindata. La porta blindata deve anche avere un aspetto esteticamente gradevole e a questo servono i rivestimenti, per interno e per esterno. Le porte possono anche essere rivestite con pannelli pantografati (per capire di cosa si tratta vedete questa pagina del sito di EFM Legno). Si tenga presente che nelle villette a schiera e nei condomini, la legge prevede che i colori debbano essere armonizzati e quindi bisogna mantenere, almeno per il pannello esterno, delle soluzioni simili e armoniche. Invece ovviamente per i pannelli interni si può seguire il proprio gusto.