Bonus Investimenti Mezzogiorno: a chi serve e caratteristiche

Ecco il Bonus Investimenti Mezzogiorno – chiamato anche Bonus Investimenti Sud – che è stato introdotto dallo Stato Italiano per dare una spinta allo sviluppo innovativo di tutte le imprese del Sud.

Vediamo insieme quali sono le sue caratteristiche e come accedere al Bonus Investimenti Sud.

Che cos’è il Bonus Investimenti Mezzogiorno?

Nella Manovra 2016 è stato introdotto il Bonus Investimenti Mezzogiorno. Si tratta di un credito d’imposta studiato per permettere e incentivare l’acquisto di beni strumentali nuovi indirizzati alle imprese di tutto il Sud Italia (Abruzzo – Molise – Campania – Sardegna – Sicilia – Basilicata – Puglia – Calabria).

Per chi non avesse ancora fatto domanda, si evidenzia che il Bonus ha avuto proroga sino al 2022 ed è quindi a disposizione per gli investimenti su tecnologie innovative d’impresa.  Una misura studiata ad hoc dallo Stato proprio per dare alle imprese del Sud un modo per acquistare dei beni strumentali innovativi. Le società escluse dal Bonus sono quelle che si occupano di pesca, agricoltura e silvicultura.

La proroga è un’ottima notizia, come spiega nel dettaglio questo articolo di approfondimento pubblicato dalla società di consulenza per l’innovazione mareconsulting.net, proprio per permettere alle imprese italiane del Sud di investire sul sistema produttivo rendendolo innovativo. Il Bonus Investimenti Mezzogiorno è semplice e intuitivo: questo pezzo del puzzle si aggiunge a quelli già presenti così da aiutare le imprese che nascono in zone svantaggiate a livello di sviluppo economico.

Per aderire e sfruttare il Bonus Investimenti Mezzogiorno, gli imprenditori potranno fare domanda nel 2021 e anche nel 2022 aprendo una finestra a sempre più imprese dell’Italia del Sud.

Caratteristiche e come si accede al Bonus

Il Bonus Investimenti Mezzogiorno si può utilizzare se si ha una piccola – media o grande impresa che deve essere collocata nelle regioni del Sud Italia sopra citate. Un aspetto fondamentale è che chi accede non deve preoccuparsi della forma giuridica di appartenenza. Facciamo chiarezza?

La legge del Bonus Investimenti Mezzogiorno prevede una serie di inclusioni ma anche di esclusioni, che devono essere verificate con molta attenzione:

  • Le imprese che si trovano in difficoltà economica non potranno accedere al bonus
  • Le imprese che appartengono a settori produttivi come trasporti – distribuzione di energia – settore finanziario/assicurativo – settore creditizio – settore costruzione navale e altri da consultare, non potranno accedere al Bonus.

Ma non è tutto, infatti ci sono anche limiti di spesa da considerare, come specificato nella legge di competenza:

  • Le imprese piccole con un progetto di investimento sino a 3mln di euro
  • Le imprese medie con un progetto di investimento sino a 10mln di euro
  • Le imprese grandi con un progetto di investimento sino a 15mln di euro

Quando si parla di Bonus Investimenti Mezzogiorno, ci si riferisce ad un credito di imposta del:

  • 45% per le piccole imprese
  • 35% per le medie imprese
  • 25% per le grandi imprese – valutando le percentuali per Abruzzo e Molise che sono differenti da quella indicata

Il Bonus è destinato solo all’acquisto di nuovi macchinari – attrezzature e impianti. Per accedere, inviare una comunicazione preventiva in via telematica all’Agenzia delle Entrate –  con dichiarazione di voler usufruire di questo Bonus Investimenti Mezzogiorno.